L’ "Ortodonzia" studia e corregge le anomalie di posizione di uno o più elementi dentali e/o dei due mascellari.
Queste anomalie possono dipendere sia da fattori ereditari che da cattive abitudini come il succhiamento del dito o del labbro inferiore. Altre cause potrebbero essere identificate nella perdita prematura dei denti da latte o dall'estrazione non corretta di denti permanenti.
Obiettivo dell'ortodonzia è quindi quello di ottenere un’occlusione ideale tra i denti delle due arcate dentarie per permettere al paziente una corretta masticazione, una corretta fonetica e un aspetto estetico ottimale.
Tradizionalmente, sulla base delle problematiche riscontrate nel paziente, possono essere individuate soluzioni mobili, con apparecchi removibili, oppure fisse, con appunto apparecchi fissi.
L’apparecchio mobile è formato da placche di resina e ganci per fissare il dispositivo alla dentatura e di viti per regolarlo periodicamente. Il tempo di utilizzo di questo tipo di apparecchio varia da caso a caso.
L’apparecchio fisso è costituito da placchette metalliche o in ceramica (estetiche) che vengono applicate alla superficie esterna dei denti e attraverso le quali passano sottili fili metallici che, esercitando una forza leggera sui denti, lentamente li spostano nella posizione corretta.
La durata di un trattamento con apparecchio fisso, può variare da uno a due anni, a seconda dello stato iniziale del paziente, dell’evoluzione della dentatura o dello sviluppo generale.